TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 22 maggio 2017

Valados Usitanos


E' disponibile il numero 108 di Valados Usitanos

Dal sommario:

G. Giordana: Muscére/Moschieres
I. Beolè: Dialettologia occitana
M. Rosso: Frise e altri momenti di vita comunitaria
M. Di Maio: Uccelli della conca di Bardonecchia
M. Fantino Grièt: ... E nomi di uccelli a Roaschia
F. Giuliano: Boves. Manere 'd dì

Per informazioni e richiesta di copie: valadosusitanos@libero.it