TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 5 gennaio 2015

Corsica



Corsica

Questa mattina dalle finestre di casa si intravvedeva, nitida sul mare, la linea d'ombre dentellate della Corsica. 

Per noi liguri di Ponente la Corsica è un miraggio sul limite incerto dell'orizzonte. Una traccia tra mare e cielo. Una terra, familiare e straniera, fatta del materiale lieve di cui sono fatti i sogni.



Corpo disteso sull'acqua, canto di sirene, Fata Morgana che appare per un attimo, sorride e poi, subito, sparisce. Impossibile da trattenere, come il volo di un gabbiano.


Per noi, uomini di mare che viviamo aggrappati ai monti, la Corsica è il sogno di un altrove o forse il ricordo di un'altra vita.