TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 27 ottobre 2014

Un nuovo libro sul Finalese


In uscita in libreria l'ultimo libro di Giuseppe Testa, caro amico di Vento largo, che da anni porta avanti una ricerca attenta e approfondita sulla storia e la cultura del Finalese. Ricordiamo, fra i tanti suoi contributi, "Le strade di ieri", uno studio esaustivo sulla storia delle vie di comunicazione dal neolitico al XIX secolo.