TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 28 marzo 2014

La Rafanhauda. Quale concezione di montagna?




Stampato il nuovo numero della rivista La Rafanhauda. Contiene tra l'altro una interessante riflessione di Alessandro Strano sul concetto di montagna nella attuale società. La montagna, nota l'autore,  viene vista come luogo da conservare intatto o da sfruttare in modo distruttivo. Due visioni che paiono inconciliabili e invece sono complementari, perchè entrambe non tengono conto degli abitanti della montagna, della loro cultura e della loro vita. In entrambi i casi, “paradiso verde” o luogo della speculazione (comunque motivata: Olimpiadi 2000 o TAV) la montagna è ridotta a appendice della città, in un rapporto (diciamo noi) di tipo neocoloniale. Situazione, riteniamo, ancora più oppressiva, là dove (come nelle valli occitane piemontesi o in Sardegna) vivono minoranze nazionali, popoli senza Stato. In questo caso l'alienazione è duplice e riguarda oltre al territorio anche le collettività che lo popolano. Uomini e donne espropriati non solo della loro terra, ma anche della loro identità collettiva.

(G.A.)

Sommario

Alessandro STRANO, Qu’una concepcion de montanha?...
Valerio COLETTO, Countrat d’aprêntissagge á jouar dë la vioulo
Giuliana GAY EYNARD, Valle della Dora Riparia e Pinerolese: viticoltura di montagna?
Valerio COLETTO, Arrantament dë doue péce dë vinnho
Valerio COLETTO e Alessandro STRANO, Le Pielón de Chaumont
Daniele PONSERO, Bram. Atende. Pieroun (pouesie)
Alessandro STRANO, Anotacions linguisticas sus termens chavats de las poesias de Ponsero
Marco JALLIN, Chaumont Chiomonte. Jamais sans toi
Valerio COLETTO, La rëbatisso dou Pountet dë la Váuto
Sergio DALMASSO, Settanta anni dopo: il sacrificio di Boves
Alessandro STRANO, Classica e colettiana. Appunti circa le due convenzioni grafiche adottate da La Rafanhauda per trascrivere l’occitano..


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larafanhauda@gmail.com