TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 22 ottobre 2013

Ricordando Francesco Biamonti. Lettura pubblica de "L'angelo di Avrigue"







Il 27 ottobre, dalle ore 16 alle ore 19 circa, si terrà, a San Biagio, presso il Centro Polivalente "Le rose", la prima tappa della nuova edizione di D'ottobre Francesco, dedicata alla memoria dello scrittore Francesco Biamonti. L'evento consisterà in una lettura pubblica e integrale, nonché aperta a tutti quanti vogliano partecipare, del primo romanzo edito da Francesco Biamonti, L'angelo di Avrigue, apparso per i tipi di Einaudi nel 1983. Proprio per questa ragione, l'aFB chiede a tutti i lettori di Francesco Biamonti di aderire all'iniziativa, scegliendo un passo da leggere durante l'evento, e di comunicare la propria scelta presso la libreria AmicoLibro di Bordighera, o al seguente indirizzo mail: francescobiamonti(at)yahoo.it

Sono apprezzati i contributi di tutti coloro che vorranno partecipare alla lettura pubblica, che si prevede avrà una durata di circa tre ore, e sarà inframmezzata da alcune brevi pause con possibilità di piccole degustazioni alimentari. Sarà possibile, in ogni caso, per i convenuti, entrare e/o allontanarsi in modo del tuto agevole in qualsiasi fase della lettura.

D'ottobre Francesco proseguirà, sempre presso il Centro Polivalente "Le Rose" di San Biagio, il 3 novembre alle 16,30 con la consegna del riconoscimento annuale dell'Associazione "Amici di Francesco Biamonti" al grande poeta e storico della lingua italiana Enrico Testa, per i suoi libri di poesia, già insigniti, questa estate, del Premio Viareggio. Enrico Testa converserà poi assieme a Paolo Zublena sulla sua opera poetica, e in particolare sul suo ultimo libro, Ablativo, uscito per Einaudi nel 2013. Infine, il 17 novembre alle 16,30, stesso luogo, si terrà la presentazione del libro di Paolo Zublena, Giorgio Caproni, la lingua, la morte, uscito nel 2013 presso le Edizioni del Verri e già vincitore del Premio "Moretti" di Cesenatico per la critica letteraria. Alla presentazione interverrà, oltre all'autore, la sempre gradita voce del Prof. Vittorio Coletti.