TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 16 novembre 2011

Bologna: Convegno su Francesco Biamonti


Libreria delle Moline, Via Delle Moline 3/A, Bologna

in collaborazione con Associazione Amici di Francesco Biamonti

"da noi il mare sale per rocce e per dirupi con il suo respiro"

Paesaggi, luce e silenzi sospesi sull'abisso: l'officina letteraria di Francesco Biamonti

venerdì 18 novembre 2011 - ore 18.00

sull'opera di Francesco Biamonti, a dieci anni dalla scomparsa