TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 10 febbraio 2010

Comunicazione e cultura, da "Carosello" ai persuasori occulti (1960-1990)

Carosello 1969

I Poeti del Mercato

Quando la cultura incontra la pubblicità

Testi, immagini, parole, per raccontare gli incontri che scrittori e poeti, insieme ad artisti e grafici, hanno avuto nell’arco di un secolo con il mondo della produzione e il mercato. Un’avventura culturale che ha coinvolto nel suo dipanarsi nomi illustri e sollecitato dispute, condanne, entusiasmi, sempre all’insegna di un dibattito tuttora inconcluso.

Il progetto, ideato dalla Fondazione Mario Novaro in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova, si sviluppa nel corso di cinque incontri,
nel Foyer del Teatro della Corte (Piazza Borgo Pila), al venerdì, ore 17.30.


Venerdì 12 febbraio,
a cura di Ferruccio Giromini, si terrà il quarto incontro che ha per titolo:

comunicazione e cultura
da “Carosello” ai persuasori occulti (1960-1990)

Nel passaggio dall'Italia contadina a quella industriale, con l'imporsi del consumismo e della cultura di massa, il linguaggio pubblicitario esplode, trovando un nuovo veicolo ideale nella televisione. A caratterizzare quell'epoca è così soprattutto l'universo di Carosello, brulicante di personalità creative a tutti i livelli: pubblicitari in senso stretto, ma pure registi, attori, animatori, musicisti, fumettisti. E ben presto i semi della contestazione generale e dell'underground daranno vita anche a campagne sociali e a pubblicità sempre più provocatorie.

La conferenza sarà accompagnata dalla proiezione di immagini
Ingresso libero